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Replying to Recensione "Si, Oscuro Signore"
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Ghave GDSPosted: 15/1/2014, 00:00
Salve a tutti nuovi Visitatori! Sono Ghave GDS e sono uno dei due Amministratori (insieme a Modern Lucky Man) del nuovissimo Blog “Wizards of the Hinterland”. In questo articolo vorrei parlarvi del gioco da tavolo chiamato “Si, Oscuro Signore”, un gioco da tavolo davvero divertente e che sia io che il mio collega consigliamo a tutti coloro che leggeranno questo articolo.
Per iniziare vorrei parlare della nascita del suddetto gioco e dei suoi creatori:

Si, Oscuro Signore! (abbreviato SoS!) è un gioco di carte non collezionabili creato da Fabrizio Bonifacio e Massimiliano Enrico, e Chiara Ferlito che ha curato le illustrazioni per la sua prima uscita gratuita in una convention di giochi di ruolo; successivamente si è unito al gruppo di autori Riccardo Crosa, che ha ridisegnato le carte per la sua uscita commerciale con la collaborazione di Giulia Campanella e Marco Crosa. Ha vinto il premio come miglior gioco di carte al Lucca Comics & Games 2005. Da allora il successo del gioco non ha fatto altro che aumentare arrivando a vendere ben oltre le 75.000 copie. Per rendere il gioco più avvincente a partire dalla seconda edizione venne introdotta una seconda meccanica di gioco più complessa che prese il nome di Si, Oscuro Padrone! ideata da Tim Uren e tradotta poi in italiano da Massimo Lizzori.

Dopo questo breve riassunto della nascita, della storia del gioco e dei suoi creatori passiamo adesso al regolamento e alle meccaniche di gioco vere e proprie:

Il gioco
“In ogni racconto epico i malvagi tramano nell’ombra per distruggere le forze del bene e tutto ciò che è giusto al fine di far vincere il lato oscuro dell’esistenza. Fanno questo fino a quando gli Eroi sbarrano loro la strada ed a costo di grandi sacrifici li sconfiggono riportando il bene e la giustizia nelle contrade.
Grazie, grandi Eroi, per il vostro contributo nel far risplendere la luce!
Ma…
Cosa succede quando i messaggeri dell’Oscurità tornano scornati nelle stesse viscere che li hanno partoriti?
E cosa succede se il mondo in questione si chiama Kragmortha? Come si discolperanno i subdoli servitori del Lato Oscuro quando si troveranno di fronte al loro Oscuro Signore, Rigor Mortis, Genio del Male e Padrone delle Terre Perdute?
Questo è tutto quello che stiamo per scoprire…” (tratto dal Regolamento di gioco di Si, Oscuro Signore! dalla sezione “Introduzone”)

Il gioco inizia dove finiscono tutti i racconti epici, cioè quando le forze del bene hanno vinto ed i servitori del male tornano al loro palazzo sconfitti. Ma come affronteranno l'ira dell'oscuro signore di fronte all'evidenza del loro fallimento? Il gioco prevede che un giocatore impersoni Rigor Mortis, "L'Oscuro Signore", mentre gli altri saranno i suoi inetti servitori tornati al palazzo senza aver compiuto la loro missione, per salvare la vita cercheranno di discolparsi incolpando gli altri a loro volta, fino a quando l'Oscuro Signore non deciderà chi punire.

Regola del primo giro
Per permettere a tutti i giocatori di intervenire in gioco nel primo giro ogni giocatore deve avere in mano almeno una carta scaricabarile e dovrà usarla nel proprio turno sul giocatore alla sua sinistra.
Inizio del gioco
Il gioco inizia con l'Oscuro Signore che, dopo un momento di inquietante silenzio dopo aver osservato i suoi Servitori, chiede spiegazioni riguardo l'ultimo fallimento ad uno di loro. Il servitore dovrà discolparsi giocando una carta spunto ed incolpare il giocatore alla sua sinistra al posto suo giocando una carta azione ed una spunto. Le scuse inventate non dovranno essere verosimili o realistiche visto il tono scanzonato ed umoristico del gioco, sarà l'Oscuro Signore che dovrà decidere se credergli o meno.
Se la storia inventata regge allora il servitore si è discolpato, pesca delle carte spunto fino ad averne nuovamente tre in mano, colui che è stato incolpato pesca una carta azione ed ora starà a lui discolparsi e poi scaricare il barile su qualcun altro.
Se la balla non regge o se non riesce a discolparsi il servitore riceve un'"occhiataccia" scartando tutta la sua mano e pescando nuovamente tre carte spunto e tre azione. L'occhiataccia può essere ricevuta anche se il servitore tarda troppo nel discolparsi, mancherà di utilizzare il Voi come tono formale da utilizzare nei confronti del suo signore e padrone, o se due servitori iniziano una lite in cui scaricano la colpa ripetutamente l'uno su l'altro.
Alla terza occhiataccia il servitore può tentare di supplicare l'Oscuro Signore affinché lo risparmi, poi pesca una carta azione: se sul bordo c'è il simbolo del teschio, viene eliminato, altrimenti l'Oscuro Signore nella sua immensa clemenza crederà alla sua balla e potrà continuare a giocare come se non avesse mai ricevuto la terza occhiataccia.
È da notare come tutto ciò ha valenza puramente indicativa: l'Oscuro Signore può scegliere di ignorare queste linee guida, come pure di inserire nuove regole e relative punizioni. (In maniera analoga ad un Master di D&D)
Fine del gioco
Il servitore che ha ricevuto tre occhiatacce e non si riesce a salvare viene punito ed il gioco finisce. Nella nuova partita l'Oscuro Signore potrà essere interpretato dal giocatore eliminato (o da un altro giocatore a scelta).
Da notare come in questo gioco non esita un Vincitore ma solo un Perdente.

Componenti del gioco
Il gioco comprende il Regolamento, 121 carte spunto, 37 carte azione e 7 carte Occhiataccia dell'Oscuro Signore.
Versioni del gioco
Sono state create delle versioni limitate del gioco, con delle carte spunto in più a seconda del distributore:
• Versione Raven: I corvi
• Versione Nexus': L'Araldo del Demiurgo
• Versione KDS: Il mago della mole
• Versione Stratelibri: Rigor Mortis
• Versione Star Trek: Capitano, mio Capitano
• Versione Padrino: Si, oscuro Padrino

Le due qualità necessarie per la completa riuscita del gioco sono la fantasia e l’interpretazione, fondamentali sia per l’Oscuro Signore che per i suoi Suguaci.

Curiosità
Il gioco è tratto dal fumetto di uno dei suoi creatori. Il fumetto si chiama “Rigor Mortis – il Genio del Male” e venne ideato e disegnato da Riccardo Crosa nel 1991.


Spero che questa semplice e sintetica spiegazione vi sia piaciuta, ho cercato di raccontarvi nella maniera più completa possibile un gioco che ha rallegrato numerose delle mie serate con amici e parenti.

Un saluto
Ghave GDS